mercoledì 9 gennaio 2008

PROGETTO DI F. MARINOTTI

Si ritrova in Torviscosa una doppia matrice: da un lato una città di fondazione del periodo fascista che racchiude l’idea politico-economica dello stato e dall’altro l’idea della villaggio operaio creato dall’azienda privata che ha come obbiettivo il miglioramento dello standard di vita del lavoratore sia nel lavoro che nel tempo libero. Questa dualità è dovuta al fatto che il comune di Torviscosa è nata dal volere di F. Marinotti, uomo politico del fascio e presidente della SNIA che è riuscito a far coincidere gli interessi pubblici e privati garantendo allo stesso tempo una forte autonomia dell’azienda.

Per costruire questa grande opera è stato scelto l’architetto De Min favorito da Marinotti.

Il progetto prevedeva:

  • la bonifica di 6.000 ettari di terreno di cui 5300 per la coltivazione delle canne;
  • la canalizzazione dei fiumi per l’irrigazione dei campi e il porto con darsena per il trasporto delle merci via acqua;
  • la divisione dei terreni da coltivare in 8 agenzie ciascuna con un nucleo di edifici posti a corte per la gestione del territorio ed una prima lavorazione del materiale;
  • il nucleo industriale principale;
la costruzione del villaggio operaio.

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